Uno dei principi generali dell’allenamento sostiene che, all’approssimarsi dell’obiettivo principale del periodo, la percentuale degli stimoli specifici deve aumentare. La scuola di maratona italiana ha assunto una sua identità applicando questo (semplice) assioma ai 42 chilometri. “Specializzarsi” vuol dire restringere il campo delle proprie abilità tendendo verso la perfezione. E l’approfondimento è prerogativa di ogni processo formativo.
«Mi piacerebbe convincere i tanti sostenitori degli allenamenti lunghi a velocità costantemente lenta che sono totalmente fuori strada. Il “lungo lento” è roba sorpassata. Tanto che è stato bandito da tempo dai programmi dei nostri migliori specialisti»
Recuperare correndo, addirittura più velocemente che nelle prove ripetute. E’ la grande dimostrazione di efficienza di un maratoneta capace di eliminare tutti i fattori che frenano il movimento.
Il programma di allenamento efficace, attraverso lo studio dell’atleta e degli obiettivi da raggiungere.