Basta avere massa muscolare per esprimere forza? Forza vuol dire potenza? Qual è la programmazione più corretta dell’allenamento della forza?
La corsa in salita: benefici e consigli utili di Piero Incalza La corsa in salita è uno dei mezzi di allenamento più diffusi tra i corridori. È, quindi, fuori di dubbio che sia ritenuto un esercizio veramente “allenante”. Quali tipi di allenamenti praticare in salita? In salita si possono riprodurre quasi […]
Nel praticare una qualsiasi disciplina sportiva di movimento, tutti hanno avuto o hanno a che fare con piccoli-grandi disturbi.
Qui una piccola guida per imparare a distinguere e a riconoscere le proprie sensazioni di dolore.
Possedere un cardiofrequenzimetro, metterlo al polso e dare un’occhiata ai valori di frequenza durante l’allenamento, serve a poco. Il cuore è uno strumento di misurazione incredibilmente preciso. Se messo in relazione alla potenza erogata, è indice indiretto di valutazione delle caratteristiche meccaniche neuro-muscolari e coordinative specifiche di ogni disciplina sportiva. Monitorando opportunamente la frequenza cardiaca, è possibile valutare: la velocità aerobica massima – la soglia anaerobica – il rendimento biomeccanico della corsa – l’indice di recupero nelle prove frazionate – l’intensità dello sforzo su percorsi non misurati, collinari, accidentati – lo stato di affaticamento generale.
È inutile negarlo: dai campioni affermati agli amatori più “pacati”, tutti aspirano a correre più
velocemente. I parametri della velocità, nel gesto della corsa, sono semplicemente due: l’ampiezza e la frequenza del passo. È sufficiente allungare di un centimetro ogni passo (lasciando invariata la frequenza) per migliorare sensibilmente il tempo sulla maratona (sino a 1’).
I test Motorfit per monitorare il benessere fisico e motorio dei nostri piccoli atleti. Durante il corso dell’anno associativo, i nostri ragazzi sono sottoposti periodicamente a test che monitorano il loro stato di benessere fisico, motorio e relazionale. Imperiali Atletica utilizza il protocollo Motorfit per i bambini della Scuola dell’Infanzia e per la Scuola Primaria, […]
La mia percezione è che, per le discipline di durata, si sia posta eccessiva enfasi sui meccanismi di erogazione energetica e meno attenzione sui sistemi elettromeccanici dai quali dipende il movimento. È ovvio che le due cose sono interdipendenti, ma l’uomo si muove perché i muscoli si contraggono e non per l’ossigeno che brucia gli zuccheri. Così come non è pensabile modificare una macchina senza conoscerla, allo stesso modo non si può allenare senza seguire direttamente le modalità di espressione del movimento dell’atleta.
Il programma di allenamento efficace, attraverso lo studio dell’atleta e degli obiettivi da raggiungere.